25 aprile.

Erano cattolici, socialisti, liberali, monarchici, comunisti, semplici cittadini senza fede politica. Erano uomini, donne, erano i femminielli di Napoli. Caucasici, celti, olivastri, ebrei, americani, afroamericani.

Dopo 80 anni siamo tutti un po’ cosplay di quello che ci piace vedere in loro (e vale per i cattivi come per i buoni), e che cosa ci resta?

Ci resta che essere LIBERI è più importante di tutto.
Ci resta che i cattivi non si combattono se non combattendo.
Ci resta che per combattere servono armi e munizioni.
Ci resta che la vita senza libertà è peggio della morte.
Ci resta che in questa libertà forse il nostro compito è costruire qualcosa che valga la pena difendere.

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